L’artista Angela Valentini, si forma al Liceo Artistico poi all’Accademia di Belle Arti di Urbino con Elio Marchegiani, Giorgio Bompadre, Renato Bruscaglia. Affronta un percorso di studi rigido dedicato alla pittura anche attraverso i contatti avuti con il maestro Remo Brindisi.
Conclusa l’Accademia con il massimo dei voti, si iscrive ad un corso per Operatori Audiovisivi istituito dalla Regione Marche conseguendo l’attestato di Operatore al Montaggio. Ben presto inizia a lavorare presso una cooperativa di audiovisivi “Truka” lavorando tra Ancona e Cinecittà. In questi anni scopre un particolare interesse per i costumi teatrali e i tessuti. Dopo qualche anno inizia a lavorare nel campo della moda e questo fa aumentare l’interesse per il tessile.
Nel 1998 si abilita all’insegnamento di Discipline Pittoriche e contemporaneamente inizia la sua attività di docente presso Licei Artistici.
Nasce come pittrice, ma ben presto la sua ricerca artistica si evolve verso il tridimensionale, alla scultura concepita come istallazione, portandola ad avere come mezzo di espressione il filo. La materia è parte integrante del suo lavoro che si concentra in particolar modo sulla figura femminile associata alla natura, alla potenza energetica della Madre Terra, esplorando spazi interiori e luoghi dell’anima intrisi di ricordi, di vissuto, di sogni, di rituali, di emozioni che si aprono a tematiche sociali.
Dal 2010 circa, sperimenta nuovi materiali anche di recupero e oggetti del passato. Memore di antichi mestieri, affronta un viaggio interiore nel tempo, che ci rimanda alla mitologia.
Il filo è nel suo DNA, essendo figlia di una sarta, le sue trame scaturiscono dai ricordi della sua infanzia: esso contamina anche le sue opere pittoriche, ed è presente in tutta la sua produzione artistica.
Da questo momento in poi si susseguono una serie di mostre collettive e personali vincendo anche Premi Internazionali.